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mikrocouture@gmail.com


martedì 15 aprile 2014

Modello Rumy, work in progress

Per la mia prima cliente...un'anteprima.


Modello Ercolina, illustrazione



Abito in popeline di cotone con spacco generoso e inserto di pizzo da tenda. 
Da piccolo passavo parecchio tempo in compagnia di mia zia Ercolina e uno dei ricordi che ho di quel periodo è di lei che cucina. Portava appoggiato al grembiule lo strofinaccio per asciugare i piatti o il lavello o per qualsiasi altra necessità: sempre pronto all'uso. 
Ho trasformato questo dettaglio casalingo in un inserto a pieghe in pizzo che lascia intravedere lo spacco molto profondo dell'abito. 
Quando le abitudini di una volta diventano dettagli sofisticati e seducenti.

giovedì 10 aprile 2014

Modello Clelia, illustrazione


Clelia è un modello semplice: una maxi t-shirt con taglio a onda in vita.
Clelia era il nome di mia nonna.
La gonna in jacquard di cotone è arricciata in vita e molto ampia.

martedì 8 aprile 2014

Modello Armanda, illustazione

                                      


  Il primo modello non poteva che essere dedicato alla figura femminile più vicina a me; mia madre Armanda. Abito lungo con top di pizzo e gonna in popeline di cotone con pieghe sulla metà davanti.
In questa capsul collection ho deciso di inserire degli elementi provenienti dalla casa, luogo considerato habitat naturale della donna. In questo modello infatti ho utilizzato il pizzo di una tenda da cucina. 
Un po per provocazione, un po' per dare nuova vita a tessuti da sempre utilizzati per le stesse mansioni. 
Il concetto che la donna sia la padrona di casa è talmente radicato nella nostra società che non si riesce più a pensarla diversamente perciò ho pensato che il primo passo per un cambiamento non troppo radicale fosse quello di allontanarla ma  facendola indossare ciò che è considerato il suo lavoro primario: la cura del "nido". 
Il modello chiaramente può essere riprodotto nei tessuti che più preferite questo è solo il mood che mi ha ispirato alla realizzazione di questa prima collezione.
Stay tuned!

lunedì 7 aprile 2014

Logo etichetta: work in progress...

                                         

  Per me il caffè rappresenta il lavoro, l'impegno. 
Spesso mi sono trovato il tavolo, fogli da disegno, pagine di libri sporchi del sotto-tazzina di caffè. 
E' diventato un simbolo ricorrente quindi ci sto lavorando per fa si che rappresenti appieno il mio lavoro. Stay tuned!     

                             

giovedì 3 aprile 2014

Little flower

Piccoli fiori di ciliegio. In Giappone questi fiori hanno molteplici significati tra cui quello di rappresentare delle nubi, per via della loro fioritura in massa e quello di rappresentare la nascita e la morte per via del loro veloce processo vitale. 
Disegnati su jacquard di cotone danno quel tocco di romanticismo di altri tempi e mondi. 

martedì 1 aprile 2014

L'ora del caffè

L'ora del caffè: mood



L'ora del caffè è un rito che mia madre mi ha tramandato fin da quando ero piccolo: alle 4 pm tutti i giorni davanti a una tazzina di caffè si parlava del più e del meno e mi raccontava che anche sua mamma, cioè mia nonna, l'aveva abituata a questa tradizione familiare. 
In questo mood anticipo quello che saranno colori e stile di questa prima "capsul collection".
Di sfondo un tema orientaleggiante che richiama la tradizione del tè giapponese una similitudine a quella che è la mia tradizione di famiglia.
La collezione si basa su contrasti: giovane e anziana, donna in carriera e casalinga, natura e urbanizzazione.
Romantica.
Femminile.
Stay tuned!



mirko.frignani@gmail.com

Mirko Frignani nasce a Montecchio Emilia in provincia di Reggio Emilia nel febbraio dell’ 85’. Dopo le scuole superiori frequenta un corso post diploma finanziato dalla famiglia Maramotti che gli permette di lavorare per un anno come assistente stilista nel gruppo Max Mara. Per ampliare le sue conoscenze decide di intraprendere la carriera universitaria presso Naba Milano dove consegue la laurea cum laude in fashion and textail design. Collaborazioni con A-lab Milano, Coliac di Martina Grasselli, studio S.M.og, e come stylist per shooting con Agnes Weber photographer.